Nuovo Accordo Stato-Regioni sulla Formazione in Materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro: Tutte le Novità e le Scadenze da Conoscere

Dopo una lunga attesa e molte aspettative da parte di aziende, professionisti della sicurezza e soggetti formatori, è finalmente arrivata l’ufficialità: il nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 24 maggio 2025. L’Accordo è stato sancito in Conferenza Stato-Regioni il 17 aprile 2025 (Rep. Atti n. 59/CSR) ed è entrato in vigore immediatamente, ovvero il giorno stesso della pubblicazione, come previsto dal testo stesso.

Si tratta di un aggiornamento significativo che ridefinisce, in modo organico e sistemico, i requisiti, i contenuti e le modalità di erogazione della formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro, come previsto dall’art. 37, comma 2, del D.Lgs. 81/2008.

Vediamo nel dettaglio tutte le principali novità, obblighi, scadenze e riconoscimenti di crediti formativi previsti da questo nuovo importante strumento normativo.


Le Principali Novità Introdotte dall’Accordo 2025

Il nuovo Accordo si configura come un testo di riferimento unico e aggiornato per l’intero sistema della formazione in ambito salute e sicurezza. I cambiamenti sono molteplici e toccano ambiti cruciali per garantire una formazione efficace, standardizzata e realmente utile alla prevenzione degli infortuni sul lavoro.

1. Requisiti dei soggetti formatori

L’Accordo stabilisce criteri più stringenti per chi può erogare formazione:

  • Maggiore attenzione alla qualificazione dei docenti, con requisiti di esperienza, aggiornamento e competenze tecniche più dettagliati.
  • Obbligo di accreditamento o convenzionamento con enti o istituzioni riconosciute.
  • Tracciabilità e trasparenza delle attività formative attraverso registri, attestati e documentazione uniforme.

2. Modalità di erogazione della formazione

Vengono finalmente disciplinate in modo organico le diverse modalità di svolgimento della formazione:

  • Formazione in aula: rimane il metodo privilegiato per alcune categorie e contenuti tecnici.
  • Videoconferenza sincrona: pienamente equiparata alla formazione in presenza, purché garantisca l’interazione in tempo reale con il docente.
  • E-learning: ammesso per specifici moduli e contenuti, con precise indicazioni tecniche e funzionali, in coerenza con le linee guida generali dei sistemi di gestione (ISO 45001).

3. Progettazione e contenuti minimi dei corsi

I corsi devono essere progettati secondo criteri rigorosi, definiti a livello nazionale:

  • Specificazione della durata minima per ciascuna tipologia di corso.
  • Dettaglio dei contenuti minimi obbligatori, divisi per profilo (lavoratori, preposti, dirigenti, datori di lavoro, attrezzature, ambienti confinati, ecc.).
  • Indicazioni su metodologie didattiche, sistemi di verifica dell’apprendimento e aggiornamento continuo.

Decorrenza e Scadenze: Obblighi Formativi con Data Certa

Con l’entrata in vigore del nuovo Accordo, il 24 maggio 2025, iniziano a decorrere i termini per l’adeguamento ai nuovi obblighi formativi. Queste scadenze sono cruciali per evitare sanzioni e non incorrere in irregolarità durante eventuali ispezioni.

Principali scadenze da rispettare:

  • Formazione obbligatoria per i datori di lavoro:
    Devono completare i corsi richiesti entro 24 mesi, quindi entro il 23 maggio 2027.
  • Aggiornamento per i preposti:
    Se l’ultimo aggiornamento è stato effettuato oltre due anni prima del 24 maggio 2025, è necessario completare l’aggiornamento entro il 23 maggio 2026.
  • Formazione per ambienti confinati (DPR 177/2011):
    I nuovi corsi per lavoratori e datori che operano in ambienti sospetti di inquinamento o confinati devono essere conclusi entro 12 mesi, cioè entro il 23 maggio 2026.
  • Formazione per nuove attrezzature:
    Per l’utilizzo di carriponte, caricatori per materiali e altre attrezzature introdotte dal nuovo Accordo, la formazione deve essere completata entro il 23 maggio 2026.

Validità dei Crediti Formativi Precedenti

Uno degli aspetti più attesi riguarda la riconoscibilità della formazione svolta prima dell’entrata in vigore del nuovo Accordo. Il testo stabilisce in modo chiaro che i crediti acquisiti con corsi conformi agli Accordi precedenti (già abrogati) rimangono validi, a condizione che siano stati conclusi prima del 24 maggio 2025.

Casi specifici di validità riconosciuta:

  • Corsi per datori di lavoro:
    Se svolti prima del 24/5/2025 e conformi ai contenuti del nuovo Accordo, il credito è valido. L’obbligo di aggiornamento quinquennale decorre dalla data di fine corso riportata sull’attestato.
  • Corsi per ambienti confinati:
    Riguarda lavoratori, datori di lavoro e autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati. Anche in questo caso, i corsi conclusi prima dell’entrata in vigore e ritenuti conformi sono riconosciuti. L’aggiornamento si calcola a partire dalla data finale del corso.
  • Formazione su attrezzature specifiche:
    Gli operatori di macchine agricole, caricatori per materiali, carroponti, ecc., che hanno completato la formazione prima del 24/5/2025, sono anch’essi coperti da credito valido. Anche qui vale il principio del quinquennio di aggiornamento dalla data di attestato.

L’Importanza di aggiornarsi: Il Ruolo Strategico della Nuova Formazione

Il nuovo Accordo rappresenta un passo avanti importante per tutto il sistema di prevenzione e protezione aziendale. L’obiettivo principale è quello di:

  • Promuovere una formazione più omogenea e coerente a livello nazionale.
  • Garantire una maggiore qualità didattica e competenza dei soggetti formatori.
  • Facilitare la diffusione di buone pratiche di prevenzione, anche attraverso la digitalizzazione e l’adozione di metodologie innovative.

Conclusione: Un’occasione di crescita per tutto il sistema sicurezza

Il nuovo Accordo Stato-Regioni del 2025 non rappresenta solo un adempimento normativo, ma una concreta opportunità per migliorare la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’adeguamento ai nuovi standard non va visto come un peso burocratico, ma come un investimento nella tutela del capitale umano.

È dunque fondamentale per tutte le organizzazioni:

  • Pianificare da subito gli aggiornamenti necessari.
  • Verificare la validità dei percorsi formativi già effettuati.
  • Affidarsi a soggetti formatori qualificati e aggiornati secondo i nuovi criteri.

La sicurezza in azienda parte dalla consapevolezza: conoscere le nuove regole è il primo passo per applicarle con efficacia.

Per maggiori informazioni e supporto nell’adeguamento ai nuovi obblighi formativi, il nostro team HSE è a tua completa disposizione.

Contattaci e insieme individueremo i percorsi formativi idonei alle tue esigenze specifiche.

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